Il decreto prevede che alle persone fisiche acquistando, anche in locazione finanziaria, auto usate con emissioni fino a 160 g/km di CO2, con prezzo fino a 25.000 euro, sarà riconosciuto un contributo di 2.000 euro se contestualmente sarà rottamata una vettura di classe fino a Euro 4.
Novità Euro 5: per quanto riguarda le Euro 5, si precisa che la possibilità di rottamare queste vetture sarà riservata a chi avrà un Isee inferiore a 30 mila euro e solo a fronte dell’acquisto di una vettura elettrica o plug-in.
Precisiamo che la rottamazione è obbligatoria solo per coloro che desiderano acquistare veicoli con motore termico e ibrido con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km. Per usufruire del beneficio, il veicolo da demolire deve essere registrato a nome dell’acquirente del nuovo veicolo o di un familiare convivente da almeno 12 mesi (è richiesto lo stato di famiglia). Inoltre, il veicolo da rottamare deve appartenere alla classe Euro 0, 1, 2, 3 o 4, indicando il rispetto di determinati standard europei sulle emissioni inquinanti.
Attualmente, le aziende possono ottenere il contributo solo se operano nell’attività di autonoleggio a lungo termine (con un bonus dimezzato) e nel car sharing pubblico. In ogni caso, possono beneficiare del bonus solo all’acquisto di veicoli delle prime due fasce, ovvero elettrici o plug-in.
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